Le sfide del settore tech per salvaguardare l’ambiente
Il mondo dell’informatica si deve costantemente interfacciare con sfide in ambito sociale, economico e politico: in un periodo di grandi cambiamenti non bisogna però trascurare il benessere del pianeta che abitiamo. Per questo motivo la ricerca nel campo delle tecnologie dell’informazione sta sempre più convergendo verso processi di tutela e conservazione dell’ambiente il monitoraggio costante e la raccolta di una grossa mole di dati per elaborare modelli teorici in grado di predire i mutamenti climatici che potrebbero avvenire in un futuro prossimo.
Il caso dei GIS
Un esempio dell’apporto che la branca dell’informatica sta offrendo alle scienze ambientali è l’utilizzo dei GIS, Geographical Information System, dei sistemi informativi computerizzati che hanno lo scopo di raccogliere e analizzare dati inerenti al territorio geografico. La tecnica su cui si basa il GIS è piuttosto avanzata, essendo composta da una sovrapposizione di diverse mappe tematiche che utilizza dati digitali su un numero elevato di aspetti correlati o interdipendenti. Le mappe tematiche contengono informazioni su una serie di aspetti come le risorse idriche, la crescita industriale, gli insediamenti umani, la rete stradale, il tipo di suolo, i terreni forestali, i terreni coltivati o i pascoli, ecc. vengono sovrapposte in forma stratificata nel computer utilizzando un software. Forniscono anche informazioni sui fenomeni atmosferici, come l’approssimarsi dei monsoni, l’esaurimento dello strato di ozono o le nuove riserve di petrolio. L’esempio del GIS può portarci a capire come le tecnologie, se messe al servizio della collettività, possano influire non solo sulla nostra vita quotidiana ma anche sulla collettività mondiale.
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Marla Leone
Human Resources Manager
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